Liber in teologia.
Codice membranaceo- metà sec. XIII- mm 350x228- ff. I(cartaceo), bifolio pergamenaceo, 83, I(cartaceo).
Legatura moderna in cartone ricoperta di pergamena gialla.
Scrittura di tipo cancelleresca su due colonne. Tranne in un alcuni casi, non sono stati eseguiti i capilettera in inchiostro rosso negli spazi appositamente previsti dall'amanuense.
Una mano probabilmente del XVI sec., ha posto la seguente scritta: “Marcus Barbadicus super Sentent. lib.”. Da altre annotazioni, in gran parte abrase, risulta che il codice è stato in uso di Giovanni de Core dell'Ordine dei Predicatori.
Successivamente venne in possesso di Marco Barbarico, doge di Venezia nel 1485, come risulta da una annotazione al f. II r: "Codex hic est
Marci Barbadico condam domini Francisci". In fine passò al Cardinale Costanzo Torri, il cui stemma appare nel primo foglio di guardia.
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