Bucoliche e Georgiche.
Codice cartaceo- sec. XV- mm 210x122- ff. I, 126, I.
Legatura in assi di legno rivestite nella parte dorsale di pelle marrone scuro. Un antico fermaglio metallico con affibbiatoio di cuoio
e tre nervi sul dorso.
Scrittura umanistica a piena pagina. Iniziali di varia fattura alcune pił elaborate ma non rifinite.
Alle opere citate nel titolo fa seguito una Grammatica latina di Anonimo.
Il codice appartenne e venne scritto da Antonio da Montefalco, vicario generale dell'Osservanza, morto a Roma nel Convento di Aracoeli nel
1457; al f. 123r si legge: "Libellus elegiarum quem ego Antonius Benenatus Montifalchius composui" e la f. 126r: "Feci versiculos hos
Benenatus ego".
|