Codice cartaceo- sec. XIV e XV- mm 284x220- ff. I, 70, I.
Legatura in piatti di cartone pressato rivestiti di pelle marrone con incisioni a secco. Due antichi fermargli metallici con affibbiatoi di
cuoio e quattro nervi sul dorso.
Scrittura gotica corsiva su due colonne. Privo di decorazioni.
Codice scritto a Parigi da uno scolaro del celebre maestro e rettore dell'Università Giovanni Buridan, contiene verosimilmente il testo che
egli dettò nell'anno accademico 1320-21, e che lo studente padovano Corrado de Zachis scrisse durante le lezioni, come pare indicare la
sottoscrizione dello stesso copista al f. 65 v: "Et sic per Dei gratiam et auxilium finite sunt questiones super tertium librum libris de
anima secundum reverendum doctorem artium magistrum Iohannem Bridam Parisius conscripte per me Corradum de Padua de Zachis. Anno Domini
M.º CCC.º 20º, indictione quarta ultimo die mensis iulii". L'allievo appone anche altre annotazioni di notevole interesse
per la ricostruzione della storia del manoscritto.
Prima di pervenire alla Biblioteca di Sarnano il codice sembra appartenuto a Leonardo Nogarola, protonotario apostolico, del quale vari
scrittori veronesi a lui contemporanei tessono elogi. Ai ff. 67v e 68v appare un testo del medesimo: "Oratio pro Rectoratu suo".
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